Prima si "fa fuori" un allenatore (e grande giocatore del Castellaneta) come Compagnone, che ha preso una squadra distrutta portandola a rapida promozione e ad un buon risultato con pochi mezzi e al primo anno in D ed ora si caccia l'altro allenatore M. Tria (castellanetano) dell'under 16, senza dare spiegazioni ai ragazzi. In mezzo a tutto questo frastuono anche tanti pezzi della storia della palla a spicchi che abbandonano sbattendo le porte...
Ed infine la lettera dei ragazzi e dei loro genitori, che sembra essere molto più matura di quella di tanti adulti.
Ragazzi dell'under 16 io sono con voi!
dal corriere del giorno:
A Castellaneta i ragazzi scrivono al presidente per chiedere il ritorno del loro tecnico Tria
Autori della singolare iniziativa gli Under 16 ed i loro genitori
CASTELLANETA - Si dice che nello sport di squadra conta lo spirito di gruppo. Che i giocatori facciano “quadrato” per affrontare le avversità che arrivano dall’esterno. Più si è uniti più si vince contro gli avversari.
A volte, capita che un gruppo si trovi a “lottare” con “avversari” interni, ad iniziare da presidente e allenatore. Ci sono tanti esempi, nello sport professionistico e non, del famoso spogliatoio che si scontra contro il tecnico o contro la dirigenza. Di solito si tratta di squadre maggiori, dotate di personalità forti.
Nelle giovanili, però, il rapporto tra allenatore e giocatori è un rapporto di famiglia, tra amici o è formale, si da del tu, si scherza. Si crea un rapporto umano che segna, nel bene e nel male, la formazione dei giovani atleti.
Succede a volte che il fratello maggiore viene mandato via dal presidente senza che ai giovani atleti venga dato un perché.
Allora lo spogliatoio che fa?
Non fa barricate, né ostruzionismo. Prende carta e penna e scrive al presidente della società per chiedere il perché di una scelta che appare ormai scontata, chiede se è possibile tornare indietro nella scelta e, cosa più importante, accetterà in ogni caso le scelte della
dirigenza. Segno di maturità, ma anche di attaccamento al piacere dello sport.
I giovani atleti in questione sono gli under 16 della Valentino Basket Castellaneta, che dopo una stagione sportivamente esaltante con il coach Matteo Tria, hanno saputo delle intenzioni del presidente Picaro di cambiare il loro coach, o meglio il loro amico.
Hanno preso carta e penna e scritto una lettera al presidente chiedendo le motivazioni, di ritornare sui suoi passi e comunque che accetteranno qualsiasi scelta la società adotterà.
«Non potevamo rimanere con le mani in mano senza nemmeno mostrare la nostra solidarietà nei confronti di un allenatore, di un amico e di un compagno d’avventure come il nostro Matteo Tria», scrivono i ragazzi nella lettera.
I ragazzi hanno raccolto inoltre quasi 300 firme a sostegno della loro richiesta, e tra queste ci sono anche le firme dei genitori che con la società hanno rapporti più amministrativi che sportivi.
Qui il passo conclusivo che segna la maturità dei ragazzi da cui dovrebbe trarre lezione anche qualche giocatore adulto: «Ci teniamo a precisare, comunque, che nonostante l’ormai scontato avvicendamento sulla panchina dell’Under16, il nostro impegno resterà quello di sempre, sempre e soltanto per il bene del Castellaneta. Saremo perciò
lieti di conoscere il nuovo allenatore con il quale, speriamo, si potranno raggiungere grandi obiettivi anche se, in cuor nostro, continua a vivere la speranza che alla fine il nostro coach venga riconfermato».
Una lettera che non può restare inascoltata.
Paolo Nico
[Modificato da dapi 06/09/2007 20:01]