senza soluzione

Grazie mille! Sono contenta di far parte di questa piccola comunità cibernetica.
In risposta al tuo commento volevo solo aggiungere che:
1) per crearsi un lavoro occorre avere del denaro da investire;
2)emigrare per chi ha una famiglia gia stabile qui non è così semplice...

Ummmm....come fare???

cara ninha,
tutti avevamo e abbiamo una famiglia già stabile a castellaneta e non abbiamo avuto piacere nell'emigrare in realtà più grandi, più complesse e che sicuramente facevano e fanno paura.
Ma il punto è uno:
tu vuoi lavorare o vuoi rimanere a lamentarti?
Fin quando la pecora media castellaneta continuerà a leccare i piedi di chiunque venga messo in candidatura, sperando che arrivi il messia a spartire le acque e il lavoro questa è la soluzione.
Ma il punto è uno:
tu vuoi lavorare o vuoi rimanere a lamentarti?
Fin quando la gente resterà intorpidita dal nulla, non si produrrà nulla e quello che io vedo ora è proprio il nulla.Un nullo nulla.
Ma il punto è uno:
tu vuoi lavorare o vuoi rimanere a lamentarti?
Per il denaro da investire ci sono miriadi di fonti da cui poterlo reperire, dalla regione ai fondi per le imprese al femminile ai prestiti fatti proprio per le nuove attività. L'importante è cercare, leggere leggere leggere e trovato il problema trovare la soluzione.
Internet ce l'hai.
Ma il punto è uno:
tu vuoi lavorare o vuoi rimanere a lamentarti?
Io personalmente mi sono stancata di leggere sempre le stesse cose, c'è un detto a castellaneta: ialzt d cul e sirvt d padrun.

Ma il punto è uno:
tu vuoi lavorare e crescere o vuoi rimanere a lamentarti?

Cara Sonicdoll, emigrare lasciando a casa marito e figli non è una soluzione ideale, almeno per quanto concerne i miei principi.
Per quanto riguarda i fondi regionali, le imprese al femminile....bene...mi sono informata anche per quello....e sai cosa mi è stato risposto? Che fino al 2013 non c'è niente per nessuno....
Bene....trai le tue conclusioni
Ciao

Secondo me emigrando offri anche ai tuoi figli e a tuo marito un futuro più roseo, alla fine, mi spieghi cosa può cambiare nella tua vita da qui ai prossimi 5 anni( perchè questo è il tempo iniziando ora -cosa impossibile- che occorre per vedere fattibili ed eventuali miglioramenti) rimanendo lì e lamentandoti su un forum?
Vuol dire che spererai che almeno nel 2013 cambi qualcosa, e te lo auguro, ma in tutta onestà ti auguro che qualcosa cambi molto prima, ed è per questo che sia la mia che la risposta di dapi vanno nella stessa direzione. E' duro, è difficile, spaventa ma queste sono le ultime cose che ci sentiamo di dirti.
Poi ovvio che tutti vorrebbero rimanere nel paese in cui si nasce e si cresce avendo la possibilità di lavorare. Ma, a ,se lavori, nella stragrande maggioranza, ti pagano poco, non sei in regola (nè lo sarai mai), fai il triplo elle ore per le quali sei pagato e poi, la cosa che probabilmente fa più rodere, devi anche dire grazie.
Io non ce l'ho fatta più.
Noi ti abbiamo risposto, ora trai tu le tue conclusioni.

Cara SonicDoll, non credere che io non la pensi come te. Affatto! Io condivido appieno le tue idee.
Anche io ho lavorato in nero in passato, con una paga da fame, lavorando 12, 13, 14 ore al giorno (e non sto scherzando), subendo le occhiatacce dei "superiori" quando mi fermavo per bere anche solo un bicchiere d'acqua, e quant'altro che non voglio neanche ricordare.
Magari potessi mandare al diavolo tutto ciò e iniziare una vita nuova da qualche altra parte, ma ciò non è possibile per varie ragioni.
Si parla tanto di valorizzare la nostra terra....ma poi non vediamo altro che gente partire (giustamente) alla ricerca di un futuro migliore.
Io non voglio lamentarmi....ma solo constatare la palese e incessante regressione dei nostri paesini..................
Grazie ancora

mi dispiace per la nuova arrivata ma concordo pienamente con Sonicdoll....anche io che ho 23 anni vorrei rimanere in questo paese ma sono sicuro che quando finirò l'UNI lavoro per me non c'è ne sarà qui.
Poi per il "fatto del Grazie" il mio prof. di cantieri ha una teoria in merito...

Un giorno in Aula disse:
"lo sapete la differenza da un Medico e Un progettista?!!
la differenza è che quando viene il medico a casa tua e dopo 15min ti spilla 100€ tu gli dici GRAZIE,se invece fai venire un ing. che dopo giorni e giorni di lavoro ti presenta la parcella, tu lo paghi e quando si gira lo mandi a quel paese dandogli del ladro.... ma questo succede solo nelle occasioni migliori"

HIHIHIH

Questo è quello che coloro che amministrano (non parlo di colori o schieramenti, per me non cambia una cippa) dovrebbero capire e risolvere. Nel nostro paese (e sicuramente non solo nel nostro) c'è malessere nel senso che la gente vive male, non ha prospettive, non ha sicurezze e conseguentemente non può neanche immaginare un futuro. Ma sembra che a loro questo non li tocchi, sono li a spartirsi meriti e demeriti e le persone che stiano bene o male poco gli cale.
E io non so davvero cosa si possa fare.

Sport84, 26/09/2008 18.31:

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mi dispiace per la nuova arrivata ma concordo pienamente con Sonicdoll....anche io che ho 23 anni vorrei rimanere in questo paese ma sono sicuro che quando finirò l'UNI lavoro per me non c'è ne sarà qui.
Poi per il "fatto del Grazie" il mio prof. di cantieri ha una teoria in merito...

Un giorno in Aula disse:
"lo sapete la differenza da un Medico e Un progettista?!!
la differenza è che quando viene il medico a casa tua e dopo 15min ti spilla 100€ tu gli dici GRAZIE,se invece fai venire un ing. che dopo giorni e giorni di lavoro ti presenta la parcella, tu lo paghi e quando si gira lo mandi a quel paese dandogli del ladro.... ma questo succede solo nelle occasioni migliori"

HIHIHIH

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questa non è una questione di nord-sud... è generale e diffusa.

Un medico risolve un problema che il "cliente" percepisce subito (o che è più sentito: la salute prima di tutto). un ingegnere risolve un problema che a posteriori sembra sempre "banale" (dalle "due linee" su un foglio, ai "due calcoli" che il cliente non vedrà mai!).