Commenti post Elezioni

devi dire anche che ci sono state una 20ina di schede con la crocetta su Loreto e poi scritto "personaggio x" vaiafare....

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Scritto da: Sport84 14/06/2007 20.40
devi dire anche che ci sono state una 20ina di schede con la crocetta su Loreto e poi scritto "personaggio x" vaiafare....

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Se ci tieni tanto a sottolinearlo...

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Scritto da: Sport84 14/06/2007 20.40
devi dire anche che ci sono state una 20ina di schede con la crocetta su Loreto e poi scritto "personaggio x" vaiafare....

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ti sembra cosa strana? ce ne saranno state altrettante contro D'Alessandro, Topolino, Bush, Prodi, Berlusconi, Totti, Patarino, Brizio, e qualcuna orgiastica con dentro anche più nominativi insieme...

in fondo c'è gente che si pende la briga anche di andare a votare e fare ste cose... è la democrazia...

Ce n'erano anche alcune dove era stato cancellato D'alessandro ed era stato scritto Di Giorgio...Evidentemente la gente ha tempo da perdere

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Scritto da: ()LU() 15/06/2007 11.23
Ce n'erano anche alcune dove era stato cancellato D'alessandro ed era stato scritto Di Giorgio...Evidentemente la gente ha tempo da perdere

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Si, la gente ha tempo da perdere come dici tu, ma secondo un mio parere personale, tante battutine scritte sulle schede elettorali, scaturiscono dai comportamenti scorretti che si hanno durante la campagna elettorale. Come dire, se le cercano loro... Tanti si recano alle urne, stanchi di questo clima teso che ormai si crea ad ogni elezione, sfogandosi sulla scheda elettorale dando vita alle cose più impensate. E' un dispetto che si vuol fare a tutti i politici in genere... in attesa che il clima elezioni finisca presto.

[Modificato da falco.2006 15/06/2007 11.53]

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Scritto da: sopraleparti 13/06/2007 16.24
C'è poco da commentare. Un paese diviso nettamente in due, nonostante la enorme differenza di voti che gli schieramenti si portavano come bagaglio dal turno primario.


Quasi diventicavo. Ritengo che quelli come me, che sono fuori dalle poltrone e che di poltrone per il momento non ne vogliono sentire parlare, ma che vogliono dare un apporto vero alla crescita del paese, si dovranno adoperare in campagne di ascolto per poi prodigarsi con il tramite dei canali di rito a farli arrivare agli amministratori.

[Modificato da sopraleparti 13/06/2007 16.28]

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Bellissima idea ,
ma quelli come te che evidentemente, pur non avendo fame di poltrone ,hanno una particolare sensibilità e attenzione, dovrebbero e forse hanno il dovere di controllare l’operato di noi politici e amministratori e esserci da stimolo ,solo con una partecipazione più attiva di quelli come te ,noi amministratori possiamo fare bene.

Quelli come te dovrebbero entrare nei partiti per stimolare con nuove energie e idee un loro rinnovamento,oppure se non credi momentaneamente nei partiti puoi creare un gruppo ,un movimento, qualcosa di strutturato.

Quelli come te sono necessari a questo paese .
Per quelli come te ,purtroppo per te ,partecipare attivamente alla vita politica non è un diritto ,ma un “dovere”.

Grazie, per le belle parole.

Ma devo informarti che nonostante il mio impegno, ormai da anni, attivo nella politica castellanetana, nonostante portassi nuove idee e linfa fresca e giovane nel nostro scenario politico, sia in partiti che in associazioni, nessuno ha mai preso in esame le mie idee/suggerimenti.

Pazienza, "a lavere la testa all'asino si erde l'acqua ed anche il sapone".

Chissà domani cosa potra succedere...!?

Dopo neanche 1 settimana la Discussione politica si è gia' fermata???
wow... allora eravamo tutti in campagna elettorale!!!!
e ora niente più....

tornando ad argomenti seri,diciamo che:
il sindaco ha voglia di lavorare ,infatti il giorno dopo la sua proclamazione a Primo cittadino ha fatto visita al Presidente del Consiglio provinciale per parlare delle strade Provinciale 12-13.

Un buon segno.. speriam oche si continui a lavorare!!!

Cmq nel paese il dibattito continua sulle proclamazioni e anche sulle dinamiche del voto.... le centinaia di voti che la dx non si trova,sono uno spunto per parlare di retroscena anche molto più caldi delle temperature castellanetane.

per non parlare degli Assessorati:che sono motivo si contesa,

e anche del Post Loreto per quanto riguarda la sx.

Rispetto ad altri forum... almeno qui si continua a parlare... (e sopratutto si sono ripresi anche argomenti extrapolitici!)

Non ho capito cosa intendi per voti mancanti al CdX

D'Alessandro non è andato in provincia, è stato rinviato l'incontro alle prossime settimane! Speriamo che intenda lavorare sulla strada provinciale 12 (dove il comune deve mettere in sicurezza degli argini!)

gli altri forum che intendi tu.... sono nati per causa politica ...

cmq il fatto dove si discute molto è che cmq si sapeva che i 1600voti di critini non dovevano andare a dx ma si pensava almeno a 1100 contro i 500 di rocco loreto(compresi di DC) ....

Sport, la discussione non si è fermata...

di cosa si dovrebbe discutere, se non si sanno gli assessori e non si sa niente almeno io che sto a Milano e tutti gli altri che stiamo fuori non sappiamo un accidente?

Se non ci informate voi... (o i giornali) come possiamo continuare una discussione?

La discussione non si è fermata, forse non avremo più i numeri che avevamo durante le elezioni (ma lo sapevamo tutti) ma la giostra continua e va avanti (caso vuole che negli ultimi giorni a differenza di quelli elettorali sono apparsi anche post su altre cartelle del forum, che invece erano state dimenticate!).

Torniamo alla discussione: quindi dici che c'è una specie di resa dei conti nella maggioranza a causa di voti... dispersi (allora avevano ragione quelli che altrove facevano notare come si era passato dal -50 al +70?)


p.s. sappiamo tutti perché son nati certi siti. La mia era una battuta : , peccato che in molti invece credevano (e forse lo credono ancor oggi) che sarebbe stata una cosa lunga e duratura e dicevano che gli "altri" erano politicizzati ed elettorali.

Una cosa però non si può recriminare del nuovo Sindaco... la sedentarietà!!!

Lo si vede sempre in giro...stamattina quando tornavo da Mare l'ho visto vicino al semaforo del NAfoura con altre persone.

Ha preso sul serio il suo ruolo e da quel che sembra lavora..lavora ..lavora

speriamo che continui(e porti i risultati)!!!

niente di personale... ma francamente prima era fra i tanti mai visti in giro...

i primi giorni tutti girano e si fanno vedere (altri lo hanno fatto per tutto il mandato... senza poi far niente, come Nicolotti).

io non mi aspetto un sindaco che per tutta la giornata vada a spasso... e che faccia solo chiacchiere con i cittadini. Io spero in un sindaco che lavori sodo... ma che riesca anche ad avere un minimo di rapporti con la gente (in queste cose Loreto per esempio era davvero negato!)

naturalmente spero che mi smentisca con i fatti....

[Modificato da dapi 17/06/2007 13.59]

come avevamo anticipato ci sono i ricorsi di Loreto ancora in sospeso. A breve ci sarà il pronunciamento e il risultato potrà esser rimesso in discussione o confermato.

dal corriere del giorno di oggi:

Castellaneta/Elezioni comunali
Fra venti giorni il TAR decide sul ricorso di Loreto
La Dc fu esclusa dal ballottaggio

CASTELLANETA – Il prossimo 25 luglio sarà decisivo per il mandato fresco di urne del sindaco Italo D’Alessandro.
La prima sezione del TAR di Lecce, infatti, si esprimerà, dopo udienza, pubblica sul ricorso presentato dal suo avversario elettorale Rocco Loreto e da Italo Pontassuglia lo scorso 3 luglio.
Se ne parlò a ballottaggio appena celebrato: sulla scheda mancava il simbolo della DC, apparentata in seconda istanza con Loreto, perché non si ritenne valida la delega presentata dal suo commissario Pontassuglia.
Poche ore dopo lo spoglio, Loreto annunciò il ricorso: la notizia rimase per un po’ sospesa, ma da ieri sul sito internet istituzionale dedicato alla giustizia amministrativa sono stati pubblicati gli estremi dell’atto. Le parti resistenti sono cinque: la Commissione Elettorale Circondariale e la sua omologa di Ginosa, censore materiale dell’apparentamento della DC, il Comune di Castellaneta ed il sindaco D’Alessandro, il Ministero dell’Interno. A difendere i diritti dei ricorrenti saranno gli avvocati Antonio Pancallo ed Ernesto Sticchi Damiani, mentre l’udienza sarà presieduta da Luigi Costantini, accompagnato dal consigliere Luigi Viola. Claudio Contessa sarà il relatore.
La contesa si gioca tutta sulla validità della delega che investiva Pontassuglia della facoltà di rappresentare la lista della DC. Al primo turno, infatti, questo compito era stato assegnato ad Orazio Cristini, che ha poi preferito delegare Pontassuglia con atto notarile. La sottocommissione ginosina ha ritenuto illegittimo questo passaggio, adducendo il principio secondo il quale il delegato non può delegare.
Secondo Loreto, invece, la delega poteva avvenire addirittura solo a voce. E c’è dell’altro: esistono dei sostanziosi precedenti che deporrebbero a favore di questa tesi, tanto da far sorridere d’ottimismo l’ex sindaco di Castellaneta.
La partita è aperta, insomma. Ma perché il parere del TAR sarà decisivo per D’Alessandro? Se il ricorso dovesse essere accolto, con la lettura del dispositivo la sentenza sarebbe immediatamente esecutiva. In sostanza, verrebbe decretato l’annullamento del ballottaggio di giugno, con la contestuale notifica a tutte le parti lese (e quindi anche ai 4 consiglieri frutto del premio di maggioranza di D’Alessandro) per permettere il ricorso al Consiglio di Stato. D’Alessandro, quindi, perderebbe la poltrona di primo cittadino e nel frattempo sarebbe nominato un commissario che, è quasi certo, aspetterà l’ultimo grado di giudizio per fissare la data del nuovo ballottaggio, in questo caso svincolata dalla norma sull’election day. Chi conosce i tempi della giustizia amministrativa guarda a gennaio come termine della vicenda.
Francesco Tanzarella

riporto qui (perchè ritengo più consono) la risposta al messaggio di soloilvento, nella cartella Castellaneta Marina.

Secondo me la strada provinciale nell'esito delle elezioni è stata "trascurabile". Sia le persone di destra con cui ho parlato, e sia i siti e i forum delle liste di destra sulla strade in questione non hanno puntato quasi per niente.

Hanno puntato sul "tutti contro Loreto" e ce l'hanno fatta.

I Verdi in questo momento credo che cerchino un po' di visibilità (anche in attesa di un eventuale accoglimento del ricorso da parte del TAR), anche perchè non mi sembra onesto dire che il partito di maggioranza relativa nel consiglio e nell'opposizione non "ha tirato la carretta" ed ha in sostanza "deluso". I DS hanno confermato un risultato rispetto alle elezioni precedenti, e considerando che la lista verso l'Ulivo non è che una lista DS B un risultato superiore al 20% non è da tutti... sopratutto al meridione. Semmai è il resto della sinistra che non esiste a Castellaneta!

Sulla questione strade... il mio parere poi l'ho già messo per iscritto nell'altro post.

Non mi va di ipotizzare cosa i Verdi di castellaneta hanno voluto fare.
Resta il fatto che nonostante l'impegno di ogni prode cavaliere paesano che viene eletto alla provincia quella maledetta strada resta sempre la stessa, anzi, ogni anno degrada sempre di più.

Ma vogliono svegliarsi? Vogliono capire che anche i cittadini del versante occidentale hanno la stessa dignità dei cittadini di taranto e dintorni?

Noi abbiamo bisogno di quella strada perchè è l'unico collegamento tra la nostra marina (fonte di ricchezza) con il sud barese e materano.

Vogniono capirlo o no che è essenziale una rete di comunizazione efficente o vogliono mandarci ne baratro anche loro?

Per questo dico che ben vengano manifestazioni di interesse simile da qualsiasi parte provengano, non fa differenza.
Bravi Verdi! Bravi!

[Modificato da sopraleparti 07/07/2007 18.53]

io qui ho fatto solo un'analisi sull'analisi fatta dai Verdi sul voto Amministrativo. ho spezzato le due cose. Sulla questione provincia mi sono già espresso!

salve a tutti oggi alle 19.00 c'è la prima riunione di questa nuova amministrazione,spero ceh come le altre volte metteno gli schermi giù ,sotto il comune,cosi da poter vedere che cosa si dicono e qual'è il tono del dibattito.....

Forse oggi capiremo meglio le dinamiche interne alla maggioranza e tutti ci renderemo conto delle loro intezioni e sopprattuo se si potra reggere per 5anni (ricorso permettendo) ...

Io ci vado proprio perchè li ho votati e sono rimasto deluso(sopprattuto per le deleghe e per le liti),spero personalemente di ricredermi ancora.

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Scritto da: Sport84 09/07/2007 12.42
salve a tutti oggi alle 19.00 c'è la prima riunione di questa nuova amministrazione,spero ceh come le altre volte metteno gli schermi giù ,sotto il comune,cosi da poter vedere che cosa si dicono e qual'è il tono del dibattito.....

Forse oggi capiremo meglio le dinamiche interne alla maggioranza e tutti ci renderemo conto delle loro intezioni e sopprattuo se si potra reggere per 5anni (ricorso permettendo) ...

Io ci vado proprio perchè li ho votati e sono rimasto deluso(sopprattuto per le deleghe e per le liti),spero personalemente di ricredermi ancora.

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Il buongiorno si vede dal mattino , c'è una legge di diversi anni fa che OBBLIGAVA IL COMUNE A RENDERE PUBBLICO ( cosa ovvia è un osssimoro ) l'ordine del giorno del consiglio ( come anche delle delibere e quanto altro per la suddetta legge sulla trasperenza ), sarebbe bastato copiare ed incollare il testo dell'ordine del giorno e pubblicarlo sul sito che avrebbero risolto il problema operazione che richiede dai 20 ai 40 secondi , invece niente la trasparenza come al solito è un'optional.
Peccato.
E per avere esempi in merito ( senza andare lontano ) basta vedere il sito di Mottola ( anch'esso per certi aspetti ancora carente).

[Modificato da soloilvento 09/07/2007 13.13]

Castellaneta/D’Alessandro, come Romano con Semeraro, chiude il regno di Loreto
Questa volta i vincitori sapranno governare?

Un nuovo re, o un traghettatore?
Se Tar e Consiglio di Stato respingeranno il ricorso di Rocco Loreto, domani inizia il suo primo quinquennio il nuovo sindaco, Italo D’Alessandro. Di certo, come Peppino Romano, anche D’Alessandro lascerà il suo nome nella piccola storia patria come colui il cui consolato chiude un’epoca, o meglio "accantona" un re.
Con Romano finì il lungo regno di Gabriele Semeraro. Allora, primi anni 80, cominciava lo smottamento dei partiti della Prima repubblica e Romano fu ad un tempo protagonista e vittima della crisi d’identità e dello sfascio strutturale della Dc. In quegli anni, in cui nella Dc le correnti si dilaniavano fra loro, crebbe e si espanse il carisma di politico efficiente e inventivo di Rocco Loreto che, comunista, conquistò la Usl, che era a maggioranza assoluta dc, poi il Comune, poi la Regione, poi il Senato.
Ma i carismi politici sono tutti di breve durata. Il governare di Loreto, con tutti i chiaroscuri di tutti i governi, era travolgente.
Loreto pareva posseduto dal demone dell’urgenza: individuata la soluzione di un problema, burocrazia e Consiglio dovevano eseguirla in tempi più brevi del necessario. Uno spreco d’energie, di collaborazioni, d’autorità e di carisma in meno di 15 anni. Il primo segno del declino loretiano si manifestò quando il centrodestra gli tolse 4 consiglieri comunali e lo destituì: si toglie qualcosa solo a chi s’è allentata la prensilità. E nelle elezioni successive fu sconfitto.
L’amministrazione che gli succedette è stata meno laboriosa dell’incuria, che ha distrutto case e monumenti e verde pubblico.
E si è bocciata da sé il bilancio.
Le amministrazioni suicidarie non vengono mai premiate. Loreto aveva l’occasione per una rivincita. Invece ha perso per 70 voti, o meglio ha perso per 35 voti, quanti di quei 70 gli sarebbero bastati per vincere la partita.
Se Tar e Consiglio di Stato confermeranno il risultato del 10 e 11 giugno, accadrà l’inevitabile: due sconfitte consecutive e la signora Anagrafe non daranno una terza chance a Loreto.
Anche la sinistra radicale ha partecipato a chiudere il regno di Loreto; ma non potrà più liberarsi dalla repellenza di chi ha posposto una Causa a un risentimento personale.
Ma perché i castellanetani hanno preferito un’amministrazione fallita a un ex sindaco dal fatturato vasto e vario. La spiegazione sta nel fatto che mentre i cidiellini preparavano il loro fallimento, Loreto ha scelto la strategia del "farli cuocere nel loro brodo": la città ha patito un senso di orfanità, non ha né udito, né visto chi le desse una speranza e un’indicazione d’uscita dalla palude.
Si arriva alle elezioni: Loreto giganteggia nella sua coalizione, che, però, è di lillipuziani; la Cdl, invece, è una coalizione di quattro eserciti equivalenti, con i tre partiti tradizionali, FI, Udc e An, con il loro retaggio di voto ideologico e clientelare; inoltre, per l’infallibile istinto di sopravvivenza, la Cdl imposta il plebiscito sul "pro o contro Loreto", vincendolo per una manciata di voti.
Loreto ora, da uomo di lettere e con un saggio in sospeso sul brigantaggio, potrà riprendere i suoi studi e, come Leopardi col Passero solitario, vedrà "somigliare" la sua storia a quella.
Ma al paese che cosa succederà, ora?
Nella Bibbia il Battista annunciava il Messia; Virgilio scriveva che le api non facessero il miele per sé; e Nenni diceva che i socialisti avessero scosso l’albero per far raccogliere ad altri i frutti caduti. Romano chiuse il regno di Semeraro, ma non aprì il suo, anzi preparò quello di Loreto. E D’Alessandro, nel chiudere il regno di Loreto, può aver aperto il suo?
D’Alessandro non è un capopartito, non è un berluschino,
non è un mistico ispirato; è soltanto un normale cittadino.
Da capo di due liste civiche ha preso solo un consigliere ed ha a che fare con sette capipartito, sei dei quali in dualismo competitivo e tutti in concorrenza fra loro: Brizio (Udc), Cassano-Gugliotti (FI), Patarino-Rochira (An), Cristini-tutti gli altri, per aver infranto, Cristini, la ferrea legge secondo la quale "non bisogna tornare mai nei luoghi da cui s’è usciti sbattendo la porta".
Né, D’Alessandro, ha il temuto e spasimato carisma patrimoniale, come un Berlusconi locale.
Né qualcuno gli riconosce il diritto all’ultima parola, diritto naturale per mistici come La Pira. Dunque, la domanda che già accompagna il suo appena iniziato cammino è: i capipartito che portarono la precedente amministrazione al suicidio, tutti al loro posto in quest’altra, hanno imparato la lezione?
Un proverbio contadino recita: un asino non cade mai due volte nello stesso fosso. Ma a questo speranzoso monito ne replica uno pessimista: il lupo cambia il pelo, ma non il vizio. I quattro partiti della coalizione di D’Alessandro saranno la sua gabbia o la sua falange macedone? Saranno l’armata necessaria, non a sconfiggere un nemico ormai in rotta, ma a recuperare il grave ritardo in cui Castellaneta ansima?
O saranno di nuovo nella incessante lite che tutto ferma e tutto spegne?
Al momento i quattro partiti sono ancora freschi reduci dalle loro passate incomprensioni.
Sono stati uniti da un comune nemico. Ma ora sapranno trasformare quell’alleanza di necessità in idem sentire, bisognoso d’amicizia? O prevarranno le vecchie e nuove ambizioni di potere e di carriera politica?
Occorrono conversioni: quelle religiose sono le più frequenti, quelle civili sono rare, dunque non impossibili.
M. C.